Lombardia

Letture: 2104

31/07/2007 - Secondo l'IRS: sono 126 mila le badanti in Lombardia, il 18,2 per cento delle 693 mila assistenti familiari presenti in Italia.

E' un quadro chiaroscuro quello tracciato dalle stime dell'Istituto per la ricerca sociale condotta in collaborazione con Caritas Ambrosiana, Cgil, Comuni di Brescia e di Sesto San Giovanni, ha fotografato uno spaccato di vita quotidiana. L'assistenza familiare è un sistema fatto di luci ed ombre e di numeri importanti visto che su 100 anziani residenti, sette ricorrono all'aiuto esterno per le cure. E si affidano alle donne venute dall'Est soprattutto per affrontare la solitudine dei mesi estivi.

Lo stipendio delle badanti è spesso non alla portata delle tasche degli anziani, elemento di non poco rilievo nel contribuire a far proliferare il mercato del lavoro nero: il 20 per cento delle badanti milanesi con permesso di soggiorno è senza contratto di lavoro. I due terzi di chi invece ha un contratto, lavora almeno il doppio delle ore dichiarate. Un «nero parziale», secondo la definizione degli esperti, che sommato al «nero totale» porta le irregolari al 77 per cento del totale. Cifre importanti se si considera che soltanto nella provincia di Milano le badanti sono 75 mila, il 60 per cento dell'intera regione, con un'incidenza sulla popolazione over 65 di circa 10 assistenti ogni 100 anziani.

I dati di questa ricerca saranno presentati e illustrati ad ottobre, nell'ambito di un periodo di sperimentazione di due anni che rientra nel progetto Equal - Qualificare il lavoro privato di cura. Basata su 354 interviste, è una sorta di carotaggio che dà  campioni sulla qualità  oltre che la tipologia di questo tipo di occupazione.

Nel progetto rientra anche l'apertura di due sportelli a Milano e Brescia, per mettere in contatto domanda e offerta. E seguire da vicino la formazione di figure professionali così importanti e troppo spesso così sole.

Redazione Aspasia




Lavoro di cura

 


consorzio@informanziani.it